Da cosa nasce la scelta di questo mese e di questa data? Scopriamo insieme tutte le curiosità sulla Giornata Nazionale del Gatto in un tour dedicato ai nostri amici felini.
In Italia, la Giornata Nazionale del Gatto è nata nel 1990, in seguito a un referendum proposto dalla rivista Tuttogatto ai suoi lettori.
Il 17 febbraio vinse per le seguenti motivazioni:
Libreria Acqua Alta, Venezia
Sebbene sia un abile cacciatore solitario, con i cambiamenti ambientali e la sempre maggiore urbanizzazione delle campagne, anche il gatto ha imparato a strutturarsi per fronteggiare al meglio le nuove sfide, costituendosi in colonie.
Tali raggruppamenti sono facilmente visibili ovunque sul territorio nazionale: Roma, Napoli, Torino e Milano sono le città che registrano il maggior numero di mici. Mentre la loro gestione ordinaria è affidata spesso a volontari, la loro proprietà è del Comune su cui sorge la colonia che deve garantirne la tutela, la salute e provvedere a controllarne il numero.
Photo credits: https://www.gattidiroma.net/web/it/chi-siamo/ Giornata Nazionale del Gatto – Insolita coppia, formata da gatto e gabbiano, nella colonia felina dell’Area Sacra di Largo Argentina
Fra le tante colonie feline presenti in Italia, particolarmente famosa è quella di Torre Argentina a Roma, la più grande della Capitale, sviluppatasi negli anni Novanta e cresciuta nel tempo a livello organizzativo. Essa ospita molti degli oltre 120.000 gatti randagi della città e venne sostenuta persino dalla grandissima attrice Anna Magnani. Questo amore della verace cittadina romana è immortalato in un’opera di street art, omaggio di David “Diavù” Vecchiato, sulle scalinate del mercato rionale Trionfale nei pressi del Vaticano.
Lo scenario è a dir poco suggestivo, nel cuore del centro storico dove tutt’ora aleggia il mistero dell’assassinio di Giulio Cesare, una delle vicende più enigmatiche della storia dell’antica Roma. L’Area Sacra di Torre Argentina è visitabile e percorribile attraverso una passerella che consente una visita esaustiva e completa dell’arco temporale di circa 2.000 anni, ovvero dall’età imperiale al Medioevo, fino al rinvenimento del XX secolo e le relative demolizioni degli anni Venti.
All’interno del Colosseo, che simboleggia la Città Eterna a livello internazionale, vivono circa 200 gatti, con la loro silenziosa e impercettibile presenza, quasi a rappresentare parte integrante di un monumento con la sua bella età. Icona della Roma imperiale, il Colosseo, spesso, viene scelto per scene di film famosi. Chi di voi ricorda Gli Aristogatti della Disney? Il coprotagonista della versione italiana, Romeo, sfoggia con fierezza la sua romanità nella Parigi del 1910. Micione rosso affabile e simpatico, è famoso per essere un canterino provetto.
Photo Credits: https://colosseo.it/parco-green/i-gatti-visti-dal-colosseo-e-dal-palatino/ Giornata Nazionale del Gatto – Micio che dorme fra le antichità millenarie del parco archeologico del Colosseo
“Pe’ arivacce qui da Roma ho fatto l’autostop. E ‘n Francia è già m’ber pezzo che ce sto. Ma pure da emigrato, mica so cambiato. Io so’ Romeo, er mejo der Colosseo“
e ancora
“Tutto quello che me va… con un gesto c’ho. Penso sempre che l’avi miei tra ruderi e mausolei, sapevano già fasse rispettà e considerà da nobbili e plebei. Se tanto me da tanto, godo e me ne vanto d’esse Romeo, er mejo der Colosseo”.
Photo credits: I gatti della Piramide – Giornata Nazionale del Gatto – Gatti della colonia felina della Piramide Cestia a Roma
Attigua all’unica piramide sopravvissuta a Roma, troviamo la colonia felina denominata I gatti della Piramide. Lo scenario, il quartiere Ostiense a pochi passi da Testaccio, è a dir poco suggestivo. Edificata tra il 18 e il 12 a.C. a seguito della conquista dell’Egitto in epoca augustea, la Piramide di Caio Cestio o Sepulcrum Cestii era una della serie di tombe romane ispirate alla cultura egizia sparse per la città. Era diventata una moda per i più ricchi possederne una.
Oggi, ci rimane solo questa ma sembra che ve ne fossero due al posto delle Chiese Gemelle in Piazza del Popolo. Seppur circondati dal traffico e dalla vita brulicante della Capitale, pare che i felini abbiano trovato l’habitat ideale fra le antichità romane.
Photo credits: Elena Sperduti – Giornata Nazionale del Gatto-Sepoltura di Romeo, ex abitante della colonia felina del cimitero acattolico. Si aggirava spesso, zoppicando, tra le tombe di Gramci e Keats. Unico micio a essere sepolto qui
Tuttavia, altro luogo di sepoltura preferito è il Cimitero acattolico, a un tiro di schioppo dalla Piramide, dove una delle numerosissime colonie feline ha “marcato il territorio”. Quasi fungono da guardiani, sonnecchiando sulle lapidi e all’ombra dei cipressi, completando uno scenario già di per sé carico di magia e mistero.
Giornata Nazionale del Gatto – Gatti al Castello Sforzesco
La più grande colonia felina di Milano risiede, per così dire, nel Castello Sforzesco e, a quanto pare, fin dall’epoca di Leonardo da Vinci come rimedio per scacciare i topi che avrebbero potuto compromettere volumi preziosi. Il complesso fortificato, tra i simboli più noti della città meneghina, venne commissionato dai Visconti Sforza verso la metà del XIV secolo, assistendo a tutte le fasi della storia milanese.
Oggi ospita i Musei Civici, biblioteche di un certo pregio, e altri Musei tra cui spicca quello della Pietà Rondanini, capolavoro di Michelangelo. In questa atmosfera ricca di storia che dal Medioevo arriva fino al Novecento, non sarà strano vedere gatti aggirarsi all’esterno del maniero: nei fossati interni per rinfrescarsi dal caldo estivo e nei cunicoli per proteggersi dal rigido freddo in inverno.
@Photo credits: Rossella De Amici
Love – Colonia Cimitero Monumentale Milano e Castello Sforzesco – Giornata Nazionale del Gatto – Micio nero nella colonia felina del cimitero monumentale di Milano
Museo a cielo aperto nel centro città, tra mausolei, sculture e capolavori dal valore incalcolabile, il Cimitero Monumentale di Milano è una macchina del tempo che ripercorre la storia e la vita delle personalità che hanno reso glorioso il passato del capoluogo lombardo. Anche in questo caso, una colonia felina di circa 70 esemplari ha scelto come dimora la pace e la tranquillità del grande cimitero milanese.
Vi sono alcune località italiane in cui l’amore per i gatti diventa quasi venerazione, elemento folcloristico e turistico. Scopriamone insieme alcune.
In Lombardia, il paesino di Brolo, è dichiarato borgo dei gatti. Il paese, oltre a una statua celebrativa, è decorato con numerosi murales a tema felino.
La meravigliosa isola famosa per i Faraglioni, grazie a un’iniziativa del sindaco stesso, è diventata un’area che considera i gatti “abitanti animali” che, al pari dei concittadini umani, hanno diritto a cibo, protezione e assistenza.
In Friuli, e precisamente a Ciubiz, frazione di Prepotto, abitano solo cinque cittadini, mentre sono più di 25 i gatti che risultano essere i veri proprietari del borgo.
Quartiere e località del comune di Venezia è un paradiso per gatti e gattofili che devono assolutamente visitare il rifugio gestito dall’associazione Dingo, a testimonianza di un passato in cui la presenza dei gatti è stata fondamentale per una città dedicata al commercio. Vecchio porto fin dall’antichità, era soggetto al continuo attracco di navi mercantili spesso invase dai ratti, problema che venne in parte risolto proprio quando si cominciò a imbarcare i gatti a bordo dei bastimenti.
In Toscana, a Montemerano, i felini sono numerosissimi e i turisti, oltre alla bellezza del territorio e del piccolo borgo, apprezzano la compagnia dei gatti che, a loro volta, accettano ben volentieri le coccole umane. Inoltre, all’interno della chiesa di San Giorgio è custodito un dipinto risalente alla metà del 1400 intitolato La Madonna della Gattaiola. Successivamente, l’opera venne trasformata in porta sulla quale venne praticato un foro appositamente per permettere il passaggio ai gatti.
In Umbria, sulle rive del lago Trasimeno, si passeggia letteralmente fra le barche dei pescatori e i gatti, attratti dal pesce fresco, che spesso e volentieri viene offerto loro in cambio della compagnia.
Nella località ligure di Seborga, si contano ben 3 colonie feline la cui presenza sorniona è costante e continua, superando nettamente in numero quella dei suoi 320 abitanti.
Nella splendida Sardegna, vi è il paesino di Su Pallosu, dove la numerosa colonia di gatti è curata amorevolmente da un’associazione creata appositamente a questo scopo.
A Triora, conosciuta come “Borgo delle Streghe” è stato realizzato un gigantesco monumento in bronzo, alto quasi 3 metri, che rappresenta un gatto. L’opera monumentale è una delle più grandi raffigurazioni feline in Europa ed è stata realizzata dall’artista Elena Rede in omaggio alle centinaia di gatti sacrificati ingiustamente sull’altare della superstizione.
La tendenza, nata in Giappone con i Neko Cafè, sta dilagando anche in Italia. Ne è testimonianza concreta l’apertura di numerosi caffè o ristoranti dove poter degustare piatti e bevande in un ambiente “a misura di gatto”. Qui, in realtà, è proprio il contatto con l’animale a rappresentare il valore aggiunto dell’esperienza.
Per chi volesse provare, ecco alcuni indirizzi:
Vi suggeriamo di consultare le pagine ufficiali per conoscere orari e dettagli.
Il grande amore e interesse per i gatti si riflette anche nella continua crescita di manifestazioni che richiamano un pubblico affezionato alla ricerca delle ultime novità. Consulta il calendario degli eventi a cura dell’Associazione Nazionale Felini d’Italia.
Photo credits: https://ilblogdigcomegatto.it/un-omaggio-romano-alla-gattara-anna-magnani/ Opera di street art firmata David “Diavù” Vecchiatoche ritrae l’attrice Anna Magnani con un gatto in braccio. Roma, scalinata di accesso al Mercato Rionale Trionfale.
Photo Credits: Georgius LXXXIX at Italian Wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons – Giornata Nazionale del Gatto – Museo Egizio di Torino e Gallerie Sabaude
The trap”, ovvero “la trappola”. Opera su segnali stradali dello street artist francese Clet, è visibile nel centro storico di Firenze in dei Servi
Giornata Nazionale del Gatto, colonna in piazza Vigo a Chioggia, sormontata da leone marciano denominato “gatto di Ghioggia” in senso dispregiativo per le sue ridotte dimensioni
Giornata Nazionale del Gatto- Scultura bronzea di “Re Gino” più amato a San Giovanni in Persiceto (Bologna), riprodotto adagiato comodamente su una sedia posta nella piazza principale
Gionata Nazionale del Gatto – Photo credits: Beni Culturali Standard (BCS) -Casa Urbani, sede del Museo del Gatto di Teramo. Nella seconda immagine, un esempio di statutine di felini in esso presenti.
Gatto tra gli scaffali e i libri della Libreria Acqua Alta a Venezia
Come suggerisce il nome, la libreria è spesso soggetta alle maree alte di Venezia. I libri, salvati dalle inondazioni, vengono sistemati in modo creativo, creando un ambiente particolarmente originale. Inoltre. è abitata da numerosi gatti che si muovono liberamente tra gli scaffali pieni di libri. Tra le pagine ingiallite e l’odore di carta vecchia, ti sembrerà di tornare indietro nel tempo.
Beh, direi un bel modo per celebrare la Giornata nazionale del gatto e, al tempo stesso, scoprire l’Italia. Che ne dici?
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