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Considerata la culla del Rinascimento, Firenze è riconosciuta universalmente come città dell’Arte e vanta un patrimonio inestimabile di sculture, dipinti, architetture che rendono la città un vero e proprio museo a cielo aperto. Ma perché Firenze è ritenuta la culla del Rinascimento? Scopriamo quale ruolo ha avuto questa città nello sviluppo di questo periodo storico, la sua storia e cosa vedere.
Firenze è considerata a tutti gli effetti culla del Rinascimento semplicemente perché è proprio in questa città che si è sviluppato a partire dai primi decenni del ‘400.
Si possono distinguere tre fasi, la prima basata soprattutto su abbozzi di tipo tecnico-pratico, la seconda più intellettuale sviluppatasi grazie al prezioso contributo di Lorenzo il Magnifico, e la terza, denominata Rinascimento maturo. In questa fase spiccarono tre artisti, considerati dei geni, Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
Il rinascimento nato a Firenze negli ultimi decenni del XIV secolo fu caratterizzato da un rinnovamento culturale e scientifico che traeva origine dalla riscoperta delle opere classiche, in cui l’argomento centrale era l’uomo e non Dio.
La percezione dell’uomo e del mondo cominciò a mutare e il singolo individuo venne considerato capace di decidere cosa fare della propria vita e in grado di dare un corso diverso alla natura. In poche parole, adesso era l’uomo al centro del mondo e tutto ruotava intorno a lui.
Il nuovo stile figurativo teneva quindi in alta considerazione l’attenzione all’uomo in quanto individuo, sia nell’anatomia che nelle emozioni e ha segnato il ritorno agli elementi essenziali. Il Rinascimento fiorentino si è poi esteso nel resto d’Italia e in Europa e ha trasformato il pensiero dell’uomo occidentale, tanto da poterlo ritenere l’antenato della società moderna.
Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze
Ufficialmente la storia di Firenze comincia nel 63 a.C., ma in precedenza l’area in cui sorge oggi era occupata da una grande palude. Furono i Romani a bonificare l’area e vi crearono un villaggio fortificato a cui diedero come nome Florentia. Grazie alla bonifica il villaggio crebbe rapidamente e la valle divenne fertile.
Nonostante poi giunsero i barbari, Florentia resistette e continuò ad esistere anche quando l’Impero crollò. La città riuscì a riemergere intorno al tardo Medioevo, dopo aver affrontato secoli di degrado. Nel 1115 divenne un comune consolare molto esteso, dove venivano eletti coloro che dovevano governare.
Nel 1252 Firenze raggiunse l’apice della ricchezza e nel ‘300 le banche fiorentine concedevano prestiti non solo ai sovrani europei ma anche ai Papi. Nel 1434 la famiglia più importante della città era quella dei Medici, che ha come membro principale Lorenzo il Magnifico, che fu uomo politico, diplomatico, scrittore, mecenate, poeta e umanista.
Nel 1737 finì la dinastia dei Medici e subentrarono al governo i Lorena, famiglia di origini austriache che nel 1785 abolì la pena di morte. In seguito alla Rivoluzione Francese la città venne conquistata da Napoleone e rimase per quindici anni sotto il dominio francese.
Durante il tentativo di ritorno all’Ancien Règime, in Italia ebbero inizio le lotte per l’indipendenza e nel 1865 Firenze venne eletta capitale del regno d’Italia e vi rimase fino al 1870, quando Roma venne liberata.
Città incantevole e dal fascino unico, Firenze offre tanto da scoprire, ecco i luoghi da non perdere per vivere una straordinaria esperienza di soggiorno.
Conosciuta anche come Duomo di Firenze, la cattedrale di Santa Maria del Fiore si affaccia su Piazza Duomo ed è uno dei complessi architettonici più belli del mondo. Il Duomo con la sua facciata in marmo bianco e verde colpisce i visitatori, così come la gigantesca cupola del Brunelleschi.
Il complesso architettonico comprende anche un campanile progettato da Giotto alto 84,7 metri e largo circa 15, con base quadrata e tanti scalini. Invece, il Battistero è stato edificato nel IV secolo e infatti è uno degli edifici più antichi di Firenze.
Oltre a Giotto e al Brunelleschi, hanno contribuito alla realizzazione di questa meraviglia altri artisti come Giorgio Vasari, Francesco Talenti, Lorenzo Ghiberti e Arnolfo di Cambio.
Gli affreschi della Cupola di Santa Maria del Fiore
Magnifico esempio di romanico toscano, la Basilica di Santa Maria Novella venne edificata per volere dei frati domenicani a partire dal 1278.
Inconfondibile per i colori del marmo bianco, nero e verde, è divisa all’interno in tre navate e conserva opere d’arte preziose di artisti italiani come la Trinità di Masaccio, il Crocifisso ligneo del Brunelleschi e il Crocifisso dipinto da Giotto.
Magnifiche sono anche le Cappelle Tornabuoni e Strozzi in cui si può ammirare il ciclo di affreschi di Filippino Lippi, così come il Museo e il Chiostro composto da 56 arcate interne a tutto sesto con sessanta lunette, di cui 53 sono affrescate.
La chiesa di San Miniato al Monte si erge in cima alla collina che domina Firenze da Sud. Splendida chiesa romanica e fra le più antiche della città, è stata fondata nel 1018 e si distingue per la facciata geometrica decorata con marmi verdi e bianchi.
All’interno vi si respira un’atmosfera mistica che conquista i visitatori, attratti anche dal panorama mozzafiato che si gode sulla città.
La Basilica di Santa Croce si affaccia sulla piazza omonima piazza ed è fra le chiese francescani più grandi di Firenze oltre che fra i migliori esempi dell’arte gotica realizzati in Italia.
La chiesa è caratterizzata da un ingegnoso soffitto a capriate, da una enorme navata centrale e da muri sottilissimi supportati da archi a sesto acuto su pilastri ottagonali.
Luogo di sepoltura di personaggi di spicco come Michelangelo, Galileo, Canova, Macchiavelli, Alfieri e Foscolo, custodisce capolavori come gli affreschi di Giotto dipinti dall’artista nella Cappella Peruzzi e nella Cappella Bardi.
Palazzo della Signoria
Situato in piazza della Signoria, Palazzo Vecchio è la sede del Comune, ma anticamente era il Palazzo dei Priori, figure che nel Medioevo governavano la città. Trasformato in residenza ducale della famiglia da Cosimo I de’ Medici, ha interni riccamente decorati.
Da vedere assolutamente sono lo splendido Salone dei Cinquecento e gli appartamenti privati dei Duchi Medici. Il palazzo è considerato l’esempio di architettura civile del ‘300 migliore al mondo ed è sormontato dall’imponente Torre di Arnolfo.
La copia del David di Michelangelo svetta maestosa in Piazza della Signoria, in cui sorgono anche la Loggia dei Lanzi risalente al Trecento e la Fontana del Nettuno nota con il termine “Biancone”, la prima fontana pubblica fiorentina.
Residenza storica dei Granduchi di Toscana, Palazzo Pitti era già stata dimora dai Medici, degli Asburgo-Lorena e anche dai Savoia dopo l’Unità d’Italia.
Al suo interno si possono ammirare sale e mostre di incomparabile bellezza, a cominciare dalla Galleria Palatina, in cui sono custoditi preziosi dipinti di Raffaello e Tiziano, per poi proseguire con gli appartamenti reali che conservano arredi d’epoca del XIX secolo.
Imperdibili sono anche la Galleria d’Arte Moderna, il Museo degli Argenti, il Museo della Moda e del Costume, il Museo delle Porcellane e il Giardino di Boboli.
Giardino di Boboli
Situato alle spalle di Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli è un giardino di vaste dimensioni realizzato per volontà dai Medici. Si tratta di un magnifico esempio di giardino all’italiana, in cui si sviluppa un vero e proprio museo all’aperto.
Il giardino comprende 45 metri quadrati circa di spazio verde arricchito da fontane, statue, preziosi dettagli architettonici e scorsi paesaggistici che lo rendono particolarmente suggestivo.
Lungo la passeggiata nel viali di Boboli si possono esplorare l’Anfiteatro, il Viottolone, la verde torre della Koffeehouse, il Prato del Cavaliere e la Grotta Grande.
Considerato una vera cartolina sull’Arno, Ponte Vecchio attrae tantissimi turisti che non perdono occasione per fotografarlo e imprimere nelle immagini le luci e i riflessi del sole che alla sera sono molto suggestivi. Il ponte venne costruito per volere di Cosimo I de’ Medici, che ne affidò la progettazione all’architetto Giorgio Vasari.
Cosimo I fece progettare al Vasari anche un corridoio sopraelevato, una specie di percorso pedonale che permettesse di accedere a Palazzo Pitti da Palazzo Vecchio senza mescolarsi con la gente. Il percorso viene chiamato Corridoio Vasariano, proprio perché fu il Vasari a realizzarlo.
Subito dopo la realizzazione del corridoio dal ponte sgomberarono le botteghe di macellai e verdurai e fecero posto alle botteghe di orafi ed artigiani, considerati mestieri più raffinati. Ancora oggi su Ponte Vecchio le botteghe di orafi costituiscono un’autentica attrazione per i turisti.
La Galleria degli Uffizi è indubbiamente uno dei simboli di Firenze e conserva una collezione di capolavori di artisti famosi fra cui Giotto, Botticelli, Rembrandt, Caravaggio, Leonardo, Michelangelo e Raffaello.
Il museo ha la caratteristica forma a U e trae il nome dagli uffici amministrativi fiorentini. Il percorso comincia con la sala del Trecento in cui si possono ammirare splendidi capolavori di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e altri artisti, per poi continuare con altre opere dei secoli successivi.
La Galleria degli Uffizi
Secondo museo più importante della città dopo la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia conserva capolavori dal valore inestimabile, fra cui la statua originale del David di Michelangelo, icona per antonomasia del Rinascimento.
La statua è realizzata in marmo bianco di Carrara, è alta oltre 5 metri e raffigura Davide mentre affronta Golia. La forza e l’eroicità trasmesse da questa scultura sono impareggiabili, mentre per l’arte simboleggia la vittoria del coraggio e dell’intelligenza.
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