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Giusy Pirosa

  • 2 anni fa
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6 min

Urbino è una delle più affascinanti città d’Italia con alle spalle una storia millenaria. Il suo centro storico dal 1998 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco e vi si concentrano capolavori artistici e architettonici di incredibile bellezza. L’impianto rinascimentale è stato preservato fino ad oggi e, per questo, vi si respira un’atmosfera che rievoca lo splendore del passato. Governata per molto tempo dai duchi di Montefeltro, Urbino può essere considerata a tutti gli effetti una città-museo, viva e dinamica e con un’Università antichissima e prestigiosa. Scopriamo tutto sul Ducato di Montefeltro, la storia di Urbino e cosa vedere in questa splendida città.

Indice dei contenuti

Ducato di Montefeltro

Il Ducato di Montefeltro ebbe inizio nel 1443 con Oddantonio da Montefeltro che fu il primo duca di Urbino a rivestire questa importante carica. Nel 1474, Federico da Montefeltro e i suoi discendenti furono investiti della carica di duchi da Papa Sisto IV.

Tuttavia, è importante sottolineare che, già da molti anni prima, la famiglia Montefeltro governava la città e, in modo particolare, Federico che ad appena 22 anni, nel 1444, divenne signore di Urbino e ne governò il territorio quasi ininterrottamente fino al 1482, anno della sua morte. A Federico successe Guidubaldo I da Montefeltro che fu il terzo duca di Urbino.

Durante il loro dominio, soprattutto nel periodo in cui era duca Federico, la città raggiunse il massimo splendore. L’economia conobbe un fiorente sviluppo grazie agli scambi culturali e commerciali che si intensificarono.

Dettaglio di Urbino

Dettaglio di Urbino

Storia di Urbino

Le origini della città di Urbino sono piuttosto remote. Di recente, sono stati rinvenuti resti archeologici, nello specifico frammenti di ceramica dell’epoca del ferro che testimoniano un insediamento antecedente al IV sec. a. C. Appena un secolo dopo, i Romani dominarono sui Galli Senoni e conquistarono l’intero territorio delle Marche.

Da qui, ebbe inizio la storia della città romana denominata Urbinum Metaurense. Durante le Guerre gotiche, divenne un importante centro. Nel 538, venne conquistata da Belisario, poi passò sotto il dominio dei Longobardi e, successivamente, dei Franchi.

Intorno al 1200, la città venne dominata dai nobili e Bonconte di Montefeltro, ottenuto il titolo di conte di Urbino nel 1213, vi si insediò. Nel 1443, i Montefeltro divennero duchi della città e la governarono fino al 1508.

Il più famoso esponente dei Montefeltro fu Federico, abile diplomatico e condottiero, che nutriva una fervente passione per la letteratura e le arti.

Gli successe suo nipote, Francesco Maria della Rovere e, alla sua morte nel 1631, il Ducato venne inglobato  nei possedimenti dello Stato Pontificio. In seguito, con il plebiscito del 4 novembre 1860, Urbino entrò a far parte della Storia d’Italia.

Cosa vedere ad Urbino

Adagiata ai piedi dell’Appennino, su un pendio collinare del Montefeltro, Urbino conserva ancora oggi il suo aspetto rinascimentale e medievale, particolare che la rende molto bella e suggestiva. Patria di Raffaello Sanzio, è la meta ideale da esplorare per scoprire cose mai viste. Ecco un piccolo assaggio!

Urbino, Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Luogo di culto principale di Urbino, la Cattedrale di Santa Maria Assunta è stata fondata nell’Alto medioevo, ma nel ‘400 il duca Federico da Montefeltro la fece ricostruire su progetto di Francesco di Giorgio Martini.

A causa di due terremoti, la facciata e la cupola vennero danneggiate e gli urbinati furono costretti a far realizzare la facciata neoclassica a Camillo Morigia. In seguito, Giuseppe Valadier fece collocare sette statue di santi, tra cui quella del santo patrono della città, San Crescentino.

L’interno del duomo è a tre navate e l’altare maggiore si trova in quella centrale. Sull’altare troneggiano i bronzi di Camillo Rusconi e la tela di Cristoforo Unterberger. Numerosi i dipinti da ammirare, tra cui l’Annunciazione di Raffaello Motta, il Martirio di San Sebastiano di Federico Barocci e la traslazione della Santa Casa di Loreto di Claudio Ridolfi.

Palazzo Ducale

Situato al centro di Urbino, il Palazzo Ducale è il monumento principale della città e fra i più belli del periodo rinascimentale. Costruito per volere di Federico da Montefeltro durante la sistemazione urbanistica di Urbino, che avviò i lavori nel 1444, venne ampliato e, nei decenni successivi, ultimato.

Tanti gli artisti che lavorarono alla realizzazione dell’edificio e dei suoi cortili, da Maso di Bartolomeo, Luciano Laurana a Francesco di Giorgio Martini. Appartenente allo Stato italiano, il palazzo è tra le attrazioni maggiormente visitate a Urbino e, accanto a esso, sorgono altre importanti strutture come il Teatro Sanzio e il Duomo.

Palazzo Ducale di Urbino

Palazzo Ducale di Urbino

Galleria Nazionale delle Marche

Ospitata all’interno di Palazzo Ducale, la Galleria Nazionale delle Marche è uno dei Musei più importanti del nostro Paese. Istituita nel 1912, è stata fondata con lo scopo di recuperare il materiale artistico in possesso delle signorie da Montefeltro e Della Rovere che nel corso dei secoli era andato disperso.

Nelle numerose sale della galleria, si possono ammirare opere d’arte che vanno dal XIV al XVIII secolo. Fra i capolavori più importanti vi sono la Città Ideale, la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, la Flagellazione di Cristo, l’Ultima Cena di Tiziano, la Muta di Raffaello.

Le principali opere sono collocate al primo piano della galleria, negli appartamenti dove il Duca viveva con la sua famiglia. L’esposizione comprende, inoltre, collezioni di disegni, arredi, monete, ceramiche e tanto altro.

Chiesa di San Bernardino

Eretta alla fine del ‘400, la Chiesa di San Bernardino sorge sul colle di San Donato, nella zona delle Cesane, distante appena 2 chilometri dal centro storico. La costruzione viene attribuita a Donato Bramante, mentre il progetto a Francesco di Giorgio Martini.

Chiamata anche Mausoleo dei Duchi, venne edificata dietro commissione di Federico da Montefeltro per farne il suo luogo di sepoltura. La sua tomba e quella del figlio Guidobaldo si trovano nelle vicinanze dell’ingresso.

La chiesa, ad oggi, non conserva opere di rilievo, tuttavia sull’altare per diversi secoli era posta la Pala votiva di Federico che Piero della Francesca dipinse tra il 1472 e il 1474. Dal 1811, il dipinto si trova nella Pinacoteca di Brera.

Casa di Raffaello

La Casa di Raffaello è il luogo dove il celebre pittore visse i primi anni dell’infanzia insieme ai genitori. L’abitazione venne acquistata dal padre di Raffaello, Giovanni Santi, per dedicarsi comodamente all’arte, essendo anche lui pittore.

La dimora si trova nel centro storico di Urbino, a poca distanza dall’Oratorio di San Giovanni Battista. Dopo l’acquisizione dell’immobile da parte dell’Accademia Raffaello, avvenuta nel 1873, la casa venne adibita a museo.

Nei piani superiori, si possono ammirare dipinti, cimeli, sculture, incisioni, arredi e ceramiche di diverse epoche che hanno contribuito a creare un’atmosfera tipica dell’ambiente in cui viveva la famiglia Santi.

Urbino - Casa di Raffaello, interno

Casa di Raffaello, interno

Oratorio di San Giuseppe

Situato a pochi metri da piazza della Repubblica, l’oratorio di San Giuseppe è uno dei monumenti principali di Urbino, caratterizzato da un portale maestoso accanto al quale si trova la biglietteria. Entrando, si accede a una scalinata che conduce a un corridoio leggermente in salita dal quale si giunge al cortiletto a esedra e alla chiesa.

Una volta entrati nell’Oratorio, si può raggiungere la splendida Cappella del Presepe in cui lo scultore Federico Brandani ricreò l’ambiente della grotta in cui nacque Gesù. La vista dei personaggi a grandezza naturale realizzati in stucco è spettacolare.

Oratorio di San Giovanni

Nell’oratorio di San Giovanni Battista, meraviglioso con la facciata neogotica realizzata agli inizi del ‘900, è possibile ammirare un magnifico ciclo di affreschi realizzato tra il 1415 e il 1416 dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni.

Gli affreschi sono: la Crocifissione, situata sulla parete di fondo della chiesa, e le Storie di San Giovanni Battista presenti sulla parete destra dell’altare. Fra i dipinti presenti nelle storie, vi sono l’Annuncio dell’angelo della nascita di Giovanni, il Battesimo di Gesù, il Battesimo dei neofiti e la Predica.

Questo ciclo pittorico è un capolavoro assoluto del fratelli Salimbeni per la perfezione della tecnica, la finezza dei colori, gli scorci prospettici e la minuziosa descrizione delle scene.

Urbino, Oratorio di San Giovanni

Oratorio di San Giovanni

Fortezza Albornoz e Parco della Resistenza

Costruita sul punto più alto del Monte di San Sergio, la Fortezza prende il nome dal cardinale spagnolo Albornoz in quanto sembra che fosse lui a ordinarne la realizzazione. Alcuni studi, invece, ipotizzano che venne edificata su commissione del cardinale connazionale Grimoard.

Innalzata nella seconda metà del XIV secolo a scopo difensivo, venne trasformata nel corso dei secoli. All’inizio del ‘500 venne inglobata alla cinta muraria della città e, nel 1673,  venne ceduta ai padri Carmelitani Scalzi del convento adiacente che oggi ospita l’ Accademia di Belle Arti.

La rocca venne ricostruita nel 1799 per esigenze militari e, successivamente, venne restituita ai padri Carmelitani. Attualmente, la fortezza ospita il Museo Bella Gerit che, come il nome stesso fa intendere, ospita una vasta collezione di armi. Nel 1975, nello spazio antistante la rocca è stato realizzato il Parco della Resistenza, un parco pubblico dall’enorme valore paesaggistico da cui poter godere di una vista privilegiata sulla città.

Rampa Elicoidale

La rampa elicoidale è un’attrazione unica di Urbino creata per percorrerla a cavallo e accedere direttamente a Palazzo Ducale. La rampa scende dal Teatro Raffaello e arriva fino al borgo Mercatale dove c’è perfino un parcheggio.

Progettata e realizzata da Francesco di Giorgio Martini,  è molto suggestiva. Dopo essere stata abbandonata per molto tempo, nel 1977 è stata restaurata e riaperta al pubblico.

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